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Mutatis Mutandis

Non possiamo far finta che nulla sia accaduto, vi è stato uno sconvolgimento che ha creato disagio soprattutto fra i genitori disorientati su quanto stava avvenendo. Non vogliamo entrare nel merito delle questioni, ma sta di fatto che il Campitello ne esce con la consapevolezza che la Società tutta ha saputo, facendo appello alla sua resilienza, difendersi e ritrovare il coraggio di rilanciare la propria immagine, i propri vissuti, la propria Storia.

I dirigenti hanno guardato in alto, dove splende la scritta "Mario Cicioni" ed il faro ha indicato la strada giusta che ha richiamato anche coloro che per motivi vari si erano allontanati.

L'obiettivo, l'imperativo categorico con in testa il Presidente Cristiano Castellani è quello di essere una Società virtuosa.

Chi ha scelto e sceglierà di essere fedele al Campitello: genitori, ragazzi, Pulcini, Piccoli Amici, nonni, tecnici sta prendendo vieppiù consapevolezza di tutto ciò.

La base della piramide è salda, "le pietre più solide sono quelle della base della costruzione" ed i gruppi della Scuola Calcio saranno il futuro del Campitello, di una società la cui storia ha varcato i confini della Regione imponendosi a livello nazionale.

Senza illudere nessuno, ricordando le affiliazioni con Milan, Inter, Rimini allora in Serie B, dal quartiere chi ha ali per volare potrà farlo ancora, ma nel concreto per ora esiste un rapporto con la Ternana, con la speranza che la Società rosso-verde torni in B, campionato che tanto manca ai ternani.

 

Niente effetti speciali, niente promesse, ma serenità, competenza e passione per consentire ai ragazzi di vivere ed amare il Calcio che tanto li affascina.

 

<<MUTATIS MUTANDIS>>, cambiare le cose che devono cambiare, ammonivano i padri latini ed il Campitello riparte dall'anno zero, con nuove idee e con la volontà di regalare emozioni a chi ha creduto nel nuovo corso.

Il Maestro