Leonardo Lizzi ed Emanuele Dotto: “Gruppo forte e voglioso di imparare”

Giocare al calcio divertendosi. Questo è l’obiettivo della Polisportiva Campitello per i suoi giovanissimi atleti. Gli allenatori dei Primi calci 2016 ossia Leonardo Lizzi ed Emanuele Dotto, hanno tracciato un bilancio sulla prima parte di stagione. "Siamo pienamente soddisfatti - hanno raccontato i due allenatori - poichè abbiamo visto una crescita importante sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista comportamentale. I ragazzi sono sempre presenti agli allenamenti e nonostante la tenera età hanno sempre voglia di imparare cose nuove e di cimentarsi in quelle più difficili. Abbiamo disputato diverse partite in campionato con squadre del territorio andate molto bene e partecipato ad un torneo a Cannara con squadre mai affrontate prima (arrivando con entrambi i gruppi nelle prime tre posizioni ndr). Siamo molto contenti per l'impegno e la passione che mettono per la maglia del Campitello."

Diciotto elementi suddivisi in due gruppi che partecipano ad altrettanti campionati. "Svolgiamo gli allenamenti sempre insieme, due volte a settimana, ruotando di volta in volta i giocatori a ogni esercizio. I nostri ragazzi hanno otto anni e il primo obiettivo che ci poniamo è quelli di farli divertire. Lavoriamo sempre e solo con la palla, ambientiamo molto le esercitazioni per coinvolgerli il più possibile e cerchiamo di molto concentrarci e migliorare la loro tecnica individuale e l'uno contro uno."

Il mondo di oggi è in continua evoluzione e i giovani crescono altrettanto rapidamente.

Quanto è importante la formazione continua per un allenatore del settore giovanile? "Partecipiamo settimanalmente a riunioni svolte sia con la Ternana Academy che con la Federazione Italiana. Ci vengono messi a disposizione allenatori, preparatori e psicologi per affrontare al meglio sia situazioni comportamentali che tecniche. La Polisportiva Campitello è sempre stata una delle squadre più forti e importanti dell'Umbria a livello di settore giovanile. Professionale e attenta alla crescita dei ragazzi valorizzandoli in ogni minimo aspetto. Ha sempre avuto nel proprio vivaio giocatori invidiabili, spesso arrivati a giocare con la prima squadra o anche a calcare palcoscenici più importanti. I nostri ragazzi sono ancora molto piccoli per fare previsioni future su carriere o individuare il prossimo Ronaldo. Possiamo sicuramente dire che è un gruppo veramente forte, probabilmente sono tra i migliori 2016 che il territorio ternano possa offrire. Dobbiamo essere bravi a farli crescere ancora di più, ma soprattutto - hanno concluso i due allenatori - a far capire loro che la cosa più importante è il divertimento, senza di quello non si può giocare a calcio."