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Pietro Grifoni: “La mentalità vincente sta facendo la differenza”

Una vittoria per rafforzare la seconda posizione e tornare a sole due lunghezze dalla capolista Bastia. Il successo conseguito dal Campitello, sul terreno dell’Amc98, porta la firma di Pietro Grifoni capace di realizzare la marcatura da tre punti dei rossoblù. Il difensore ha capitalizzato al meglio l’assist di Latini, da calcio d’angolo, siglando il gol del definitivo 2-1 per gli ospiti. “Nel corso della prima frazione siamo stati bravi a controllare la sfida. Una volta trovato il vantaggio abbiamo amministrato il risultato, fino alla rete del loro pareggio. La partita si è nuovamente sbloccata, a seguito di un’azione da palla da fermo. In quel frangente Pippo Latini è stato bravissimo a disegnare la traiettoria sulla quale sono stato abile ad anticipare gli avversari e depositare la palla nel sacco”. L’esultanza?: “Non ho avuto modo e tempo poiché sono stato letteralmente travolto dai compagni. Una dimostrazione ulteriore di grande affetto che fa davvero piacere. Era importantissimo vincere ed accorciare sul Bastia, oltre che ritrovare continuità e ripartire dopo la sconfitta subita la settimana precedente”.

 

Il ritorno al Campitello dopo la trafila nel settore giovanile: “Ho indossato la maglia rossoblù, a partire dal 2011. Dapprima nella categoria Giovanissimi, poi Allievi. Una stagione entusiasmante culminata con la finalissima nazionale. Successivamente è avvenuto il trasferimento alla Narnese prima della chiamata del Direttore sportivo Stefano Della Rosa. Non potevo certo rifiutare. La società si compone di ottimi dirigenti, capaci di mettersi a disposizione e non far mancare mai nulla. La nuova avventura è cominciata la scorsa stagione dove abbiamo gettato le basi per quella in corso. Mi trovo bene davvero con tutti i compagni, anche perché l’organico è composto prevalentemente da giovani come il sottoscritto. Un gruppo unito che si ritrova anche fuori dai singoli terreni di gioco. Certo ad inizio anno nessuno pensava di potersi ritrovare in questa posizione di classifica. Ora che ci siamo però non vogliamo certo fermarci”.

 

Il ‘segreto’ de Campitello: “La mentalità vincente trasmessa da mister Lucà. Sopperiamo alla mancanza di esperienza complessiva, poiché diversi compagni sono al primo campionato senior, con dedizione ed impegno massimale. La voglia di giocare e raggiungere un obiettivo comune è stimolante quanto gratificante. Inoltre possiamo contare sui ‘fuori quota’ tra i più forti di tutto il girone, anche perché la scelta della società e far allenare questi ragazzi anche con la prima squadra. Ora viene il difficile poiché le squadre che lottano per salvarsi metteranno tutta quella determinazione necessaria per mantenere la categoria. In tal senso la trasferta di Amelia rappresenta un bel banco di prova”. La passione per il calcio: “In casa siamo tre maschi pertanto una volta accesa la televisione prediligiamo i canali che trasmettono le partite. I sacrifici? Non pesano affatto. L’ambiente poi aiuta e, nel caso specifico di Campitello, non posso che essere stimolato a dare tutto me stesso”.